Quando creò te distesa sul letto

febbraio 13, 2012
Quando Dio creò l’ amore non ci ha aiutato molto

quando Dio creò i cani non ha aiutato molto i cani

quando Dio creò le piante fu una cosa nella norma
quando Dio creò l’odio ci ha dato una normale cosa utile
quando Dio creò Me creò Me
quando Dio creò la scimmia stava dormendo
quando creò la giraffa era ubriaco
quando creò i narcotici era su di giri
e quando creò il suicidio era a terra

Quando creò te distesa a letto
sapeva cosa stava facendo
era ubriaco e su di giri
e creò le montagne e il mare e il fuoco
allo stesso tempo

Ha fatto qualche errore
ma quando creò te distesa a letto
fece tutto il Suo Sacro Universo

(Charles Bukowski)

Poesia bellissima e domani, lo sappiamo tutti non fate finta di no,  è San Valentino. Pensavo che farebbe molto figo se spiegaste alla vostra innamorata, che la nota marca di cioccolatini ha preso l’ icona da “Il Bacio” di  Francesco Hayez. Qualcosa tipo: “Tieni cara, questi sono dei Baci per ricordarti quanto sia dolce il nostro amore, questa cosa gigante attaccata alla scatolina invece, è una sveglia che ho fatto fare appositamente dalla Perugina,  così tutte le mattine ti svegli pensando a noi e al nostro San Valentino 2012..ah e questi due che pomiciano sono Hayez co’ la tipa”

Si…dicevamo,  sarebbe altrettanto figo se  parlaste di quanto innumerevoli siano le citazioni a quest’ opera, da parte di altri artisti, più o meno noti.

Questo il simbolo vintage dei noti cioccolatini:

dal web

Qui Il Bacio di Hayez:

Francesco Hayez, Il Bacio

E ora, guardate. Questa è un’ opera conservata a Milano, nella Pinacoteca di Brera (capito milanesi???). Aguzzate la vista e concentratevi sul piccolo quadro accanto al camino:

Gerolamo Induno, Triste Presentimento

Si, è proprio lui. E’  Il Bacio di Hayez. Purtroppo non ho trovato un particolare più grande, per farvelo vedere bene. Come potete notare, anche in pittura si fa uso di citazioni ed è divertente scoprirle! Un altro esempio, è Una triste novella, di Giuseppe Reina. Una giovane fanciulla è in piedi, poggiata a un tavolo. Tiene in mano un foglio e lo guarda con aria sconsolata: su quel foglio ci sono i due amanti, che si baciano in piedi contro le porte della notte (come direbbe qualcun altro). Comunque, l’ avrei messo volentieri, solo che fa parte di una collezione privata e non l’ ho trovato in rete.  Io ce l’ ho nel numero 14 della Piccola Biblioteca del Sole 24 Ore. Il piccolo volume è a cura di Fernando Mazzocca, ma non credo lo troverete, a meno che non l’ abbiate già, perché è stato stampato nel 2003. Va be’, per dire. A un certo punto, se vedete che la vostra lei comincia a grattarsi il sedere, passate all’ attacco! Potete scegliere due strade:

1) La ingolfate di Baci Perugina, tout court

2) Le raccontate della travolgente passione tra Hayez e una delle sue modelle. Sia mai si risvegli qualcosa anche in lei! E poi voglio dire, non siete curiosi di sapere da dove arrivi la forza, a quei tempi spregiudicata, del Bacio?! Per voi nel 1859 era proprio normale una scena del genere?! Non vi affascinano i dietro le quinte ?! A me tanto. Quindi, che lo vogliate o no, dedicherò un apposito post alla celata passione tra il pittore e la giovane fanciulla e vi parlerò  dei bellissimi disegni erotici (si, ho detto “bellissimi”), che lui le dedicava.  Questo per ricordare che non è vero che noi donne siamo esseri angelicati e santi.  Questo, ancora, per ribadire, che la “santità” non ha nulla a che fare con la chiusura mentale e le parole accorte, misurate.

Amatevi.

Amatevi in tutti i sensi.

Sarà il regalo più bello che potrete mai concedervi.