Sono tutta qui

A Settembre del 2009 ho scoperto un nodulino al seno. Invece di ignorarlo forte della mia giovane età, avevo 25 anni, ho chiesto il parere di un Dottore, che mi ha fatto un’ ecografia. Una ciste “sporca”: bordi non ben definiti. Sono seguite biopsie e il primo intervento a Dicembre 2009. Dall’ esame istologico sono risultate cellule maligne: un cancro al seno. Era comunque preso in tempo e con molta probabilità non avrei dovuto fare la chemioterapia. In questa pagina la mia reazione, quando mi hanno accennato che invece, forse serviva. Una settimana dopo la gioia più assoluta e liberatoria, quando mi hanno detto che potevo evitarla, ma io sono comunque questa. Tutta qui:  “Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai”. Il resto, come dico sempre io, è fuffa!

gio 25/02/2010

Storia di uno scambio iniquo

Oggi il colloquio con l’ oncologo. Non ero preparata. Sicuramente farò 5 mesi di radioterapia, tre volte a settimana. Sicuramente interromperò il ciclo per cinque anni, perchè il mio tumore fortunatamente reagisce agli ormoni, quindi toglierglieli per un po’ ha i suoi effetti. Significa che fino a trent’ anni non potrò avere bambini. E’ una specie di menopausa forzata. Una pasticca al giorno e una puntura al mese da fare in casa. Fin qui, ragionando ce la faccio. Finita la cura, tempo qualche mese di recupero e potrò avere bambini. Quello a cui non ero preparata era la chemioterapia. Quello a cui non ero preparata era questo: caduta dei capelli, nausea, debolezza, et similia; ma sopratutto probabilità intorno all’ 1% (le percentuali le saprò con esattezza dopo la visitia ginecologia-oncologica della settimana prossima) di restare in menopausa per sempre, di non poter avere bambini. Quattro mesi e mezzo. Una seduta ogni 21 giorni. La settimana prossima mi faranno anche sapere se è consigliabile che io la faccia o no. La dottoressa ha chiesto altri pareri, su a Milano. E’ un caso borderline, perchè ho 25 anni e il trade-off non è dei più semplici da risolvere. Alla fine la decisione sarà rimessa a me soltanto, anche se loro mi consiglieranno comunque. Alla fine io dovrò scegliere se tornare fertile a trent’ anni e avere il 96% di probabilità che il tumore non si verifichi di nuovo, oppure affrontare la chemio, la possibilità (circa 1%) di non avere bambini, e quindi la necessità di andare a Bologna a congelare un pezzetto di ovaio, ma una probabilità di non recidiva del 99%. Freddine le percentuali eh?! L’ oncologa mi ha detto che devo scegliere tra il rischio di non avere un bambino, ma una possibilità del 99%, che da qui fino alla fine dei miei giorni non torni il tumore e tra la possibilità di avere un bambino, con una mamma che tornerà ad essere malata nel 4% dei casi. Ovviamente se il tumore tornasse. non è detto che mi vada bene come ora. Potrebbe essere allo stesso seno, all’ altro, potrebbe essere un tumore alle ossa, al collo dell’ utero, molto più agressivo, oppure no. Ho paura di sputare addosso alla salute, di giocare con la fortuna e azzardare, non facendo la chemioterapia, ma quando mia sorella mi ha detto: “Devi pensare a quello che vuoi tu, a quello che vuoi fare della tua vita”… me ne sono fregata dei capelli. Li supero, non fa niente. Ci sono delle parrucche fighissime in giro, poi sono 4- 5 mesi di chemio e nel giro di  un anno riavrò i miei capelli. Supero anche la menopausa anticipata, va bene. Aspetto i trent’ anni per fare un bambino. Ci sto! Tanto l’ ho sempre detto che non metterei mai al mondo un figlio per farlo morire di fame e ora, come ora… non credo molto nella storia dei due cuori e una capanna. Serve un lavoro e serve stabile. Serve una casa e mamma e papà che si amino. Ne più, ne meno. Sono cose che si costruiscono con il tempo e io ci sto. Ci sto anche a fare avanti e indietro con le sedute, il lavoro e l’ università, in qualche modo mi organizzo! Non è grave…ma alla possibilità anche solo infinitesima di non avere un figlio, non ci posso stare. No. In cuor mio sapevo di averla già presa la decisione. Lei mi spiegava le cure e io assimilavo e digerivo tutto, ma quando ha detto della possibilità, seppur minima di rimanere sterile..scuotevo la testa. Un rifiuto istintivo, quasi. No. Noi donne non necessariamente siamo messe al mondo per fare figli, eh! Ma chiedetemi la MIA idea di vita felice e vi rispondo: un lavoro appagante, l’ uomo che amo, i nostri cuccioli, la nostra bella casa, le nostre famiglie e un gatto di nome Poirot. Quello che c’ è fuori, come si dice in economia è “Resto del Mondo”. Quindi se devo sacrificare tutto questo, per una cura che mi fa guadagnare il 3% in probabilità di non recidiva, non sono disposta. Se posso scegliere, evito un rischio così grande in una percentuale così piccola. E’ la mia idea di incoscienza: dovrei rinunciare alla MIA vita felice per avere il 99% di probabilità di non riammalarmi, anziché il 96%. No.NO! Non fa niente, farò controlli su controlli e tutto quello che sarà necessario oltre le due cure che comunque devo fare, non sono una cretina non è voglia di giocare con le bambole. So perfettamente se e quando ci saranno le condizioni per farlo e so che è bene anche che due genitori stiano in salute più a lungo possibile, ma no. Non ci rinunicio, neanche per idea, neanche lo voglio correre il rischio di non averlo, non a questo scambio così inequo, almeno!…e così tanto per riderci su, cosa ho risposto a mia sorella, quando mi ha chiesto cosa ne pensassi: “Vuol dire che quel disgraziato di mio figlio, dovrà dedicarmi il 3% della sua salute ogni giorno che passerà su questa terra!”… Così, eccovi un po’ la premessa a quella che sarà la scelta più importante dei miei primi 25 anni di vita! Non male, signorina! Ci siamo scoperte un tumore e ci siamo date anche una risposta!

29 Responses to Sono tutta qui

  1. elvio cipollone ha detto:

    ciao Salina e questo profumo di limoni che mi richiama Montale!
    sono contento di averti incontrata in questa complessa giungla dei blog.
    a presto

  2. salinaversosud ha detto:

    Grazie Elvio, le tue parole fanno piacere…soprattutto per Montale.
    E’ con lui che ho aperto il blog

  3. Voglio lasciarti un breve frammento di una poesia che ho scritto e che mi è venuta in mento leggendo questo i primi 25 anni della tua vita:

    “È amore.
    Dalla mia vita capita a voi.
    L’insaputo,
    vive tra le parole incise nel verso.
    Dà vita alla speranza.
    Dà vita a noi.”

    Sei una ragazza straordinaria per il solo motivo di aver voluto condividere questi pensieri. Ti auguro di realizzare tutto ciò che è nei tuoi desideri. La buona salute e l’Amore vero prima di tutto.

  4. salinaversosud ha detto:

    Non ho parole, davvero. Non so mai che rispondere ai complimenti così diretti. Ti ringrazio davvero tanto, non sai quanto siano gratificanti e preziosi per me. Vuol dire davvero tanto, credimi. Le tue parole, quegli specifici versi, mi avvicinano.

  5. vincenzo ha detto:

    Sono capitato qui per caso, se mi passi il termine. Mi ha colpito la tua storia…è bello di venerdì di imbattersi nel tuo sorriso inaspettato…ciao e complimenti…

  6. Fiorella Calipa ha detto:

    L’importante è che tu abbia deciso senza spinte e interferenze, mi piace la tua reazione, mi piace che tu abbia preso in mano la tua vita……e…… con tanta tanta forza ce la facciamo!!!!!!!!!! Auguri bella giovane donna, è tosta, ma ce la facciamo sempre con l’aiuto anche degli affetti. Grazie per aver condiviso, molte donne si sentono sole, hanno bisogno di condividere per comprendere.

  7. salinaversosud ha detto:

    Grazie Vincenzo, le tue parole mi fanno tanto piacere! A presto, buona giornata!

    Fiorella! Si che ce la facciamo! Ce la facciamo prima di tutto da sole, i nostri affetti sono la splendida ciliegina sulla torta a completamento della nostra forza. L’ importante è maturare gli strumenti per riuscire a condurre una vita serena e appagante, qualsiasi cosa accada. Dicono tutti: l’ importante è la salute. Non è vero. L’ importante è rimanere (o diventare) salde e imparare ad apprezzare quello che ci accade, anche se non va come vorremmo. Allora si, le malattie si affrontano. Comunque vada, si affrontano.
    Un forte abbraccio.

    Grazie ad entrambi per essere passati. Sorriso

  8. […] Sono tutta qui   […]

  9. bonna86 ha detto:

    Ho letto solo oggi questa storia, per puro caso, cercando il niente.
    Talvolta il destino o qualunque altra forza invisibile mouva le stelle ci dà occhi che neanche immaginiamo di possedere e ci rende capaci di vedere passato presente e futuro per ciò che sono, nient’altro che un meraviglioso e armonioso momento di eternità.
    Non ti conosco e forse non lo farò mai, ma so che la musica dell universo mi ha condotto qui ora, ed anche se non ti vedro mai ridere o piangere, arrabbiarti o essere felice, sento che il mio cuore è vicino al tuo, come un angelo bianco che veglia sul tuo sonno.
    Non hai bisogno di essere incoraggiata, perchè hai già tutto quello di cui hai bisogno, un cuore enorme.
    Hai il mondo ai tuoi piedi, lasci che balli sulle note del tuo respiro.
    Un abbraccio

  10. salinaversosud ha detto:

    Bonna le tue parole sono una carezza.
    Sono fermamente convinta che ogni cosa accada per un motivo. Anche questa. Ha portato tante scelte importanti con sé. Cambiamenti cui non avrei mai pensato. Sono stata fortunata.

  11. Pamuk ha detto:

    pss.. ma che fine hai fatto?

  12. sognobiondo ha detto:

    ora mi spiego alcune cose 🙂
    un abbraccio …..

  13. salinaversosud ha detto:

    Cosa, ad esempio?

  14. sognobiondo ha detto:

    Una inusuale profondita’ di riflessione, per l’eta’ che hai. Nulla fa maturare piu’ velocemente del dolore, o della malattia.

  15. salinaversosud ha detto:

    Senza autocelebrazioni. Un po’ è vero. Magari non sarà l’ unica cosa che fa maturare, ma cominci a farti un sacco di domande.

  16. elenuccia ha detto:

    leggo a distanza di 3 anni, forse con tranquillità per via della tua premessa iniziale, ma credo che anch’io nelle tue stesse condizioni, avrei fatto la stessa scelta. Rinunciare ad avere una creaturina tutta tua, parte viscerale di te stessa, rinunciare a due occhioni che ti guardano e in te vedono tutto il suo mondo? Non credo ne sarei capace..
    Ironico però come certe risposte le troviamo quando ci mettono alle strette, con le spalle al muro e prima, per anni e anni, non abbiamo saputo nemmeno farci un’idea in merito..
    strana cosa la vita…

  17. Jeremy Merrick ha detto:

    Sono rimasto senza parole.. accetti un rispettoso silenzio come commento?

  18. salinaversosud ha detto:

    Si, che lo accetto.
    Tu accetti un sorriso in cambio?

  19. Jeremy Merrick ha detto:

    In alcuni momenti, mio malgrado, non conosco altro modo di comunicare; lo accetto veramente con tanto piacere.

  20. masticone ha detto:

    orgoglioso di te

  21. salinaversosud ha detto:

    ❤ Ho gli occhi a cuore.

  22. ombreflessuose ha detto:

    La vita è sempre una salita ma a tratti ci fa un sorriso
    Abbraccione
    Mistral

  23. salinaversosud ha detto:

    Abbraccio ricambiato con sorpresa e felicità.
    Grazie, dolce Mistral.

  24. gabrowski ha detto:

    Questo è il vero post, il vero segno di una persona e di un’anima.
    Questi sono i rari incontri da ricordare nel web. Mi inchino.

  25. salinaversosud ha detto:

    @gabrowski: lusingata. Grazie di cuore gab

  26. marrio (@MaRRioF1) ha detto:

    Probabilmente non leggerai questo commento ma voglio esprimere lo stesso il mio parere (poi ovviamente la vita è tua): sono rimasto colpito da ciò che hai scritto. Nessuno, a qualsiasi età, dovrebbe aver a che fare con le malattie ma tant’è, la vita va diversamente. L’unica frase che NON approvo è “serve un lavoro e serve stabile”. Ovvio che la stabilità è importante, ma tagliare le gambe a chi ha avuto meno fortuna dovendosi TEMPORANEAMENTE accontentare di un lavoro precario non è bello. Stessa cosa per chi è disoccupato.
    Mi rendo conto che nessuna donna vuole giocare al “tempo delle mele” e che tutte vogliono stabilità e soldi, ma scartare come pezzi difettosi uomini che potrebbero dare tanto in un coppia è crudele.
    Ribadisco che mettendoci un minimo di impegno (forse un pò di più in Italia) precarietà e disoccupazione si superano; in due si superano anche prima, il supporto psicologico viene spesso sottovalutato.
    Detto questo ribadisco anche che la vita è tua e solo tu puoi decidere se passarla con il Mr. Miliardo col conto in banca più grosso o con un uomo che magari non potrà portarti a Porto Cervo ogni due settimane, ma che potrebbe darti tutto quello che desideri in termini affettivi.
    Un abbraccio e in bocca al lupo per la salute.

  27. salinaversosud ha detto:

    Mi dispiace averti lasciato note amare. Non era quello che intendevo dire. Non è vero che aspettiamo per forza di cose Mr Miliardo. Grazie per avermi regalato le tue riflessioni.

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