Spesa per la settimana, fatta. Mi sono già preparata le polpette con il macinato che ho comprato. Ho passato uno splendido sabato: la mattina con la mia amica Fra’ a comprare il regalo alla nostra Giusy, poi pomeriggio chiacchiere dalla mia amica Sara, davanti a un camino e tisane comprate a Vienna. Per la cucina c’ era uno splendido profumo di arancio e anice (l’ anice viene dalla nostra ultima visita a Eataly, Roma). Ci siamo messe sul divano, con i piedi davanti al fuoco e via con le chiacchiere e il tepore delle tazze calde tra le mani. Alle 17:00 sono corsa a casa: mi avrebbe aspettato una sera e poi una cena con mia sorella a Latina, una cittadina non distante dalla mia. Quindi ancora shopping e chiacchiere davanti a cose buone e gustose. Amo mangiare e amo fare cose mentre mangio: chiacchierare, guardare la tv, un film. Non sono di quelle persone che mangiano in religioso silenzio. Anche se mia madre, lapidaria, dice sempre: “Quando si mangia, si combatte con la morte!” Si, lo so. Ma ci sono abituata: lei è quella che quando devi fare lunghi viaggi in macchina, ti raccomanda: “Sta attenta, che quando guidi la macchina è come se stessi dentro una bara!”. Love is in the air, insomma! Finito di mangiare, siamo tornate a casa che mia sorella era stanca e sono corsa da i miei amici. Destinazione Roma, Mò Mò Republic, per festeggiare la nostra Giusy. Inutile dire che è stata una serata splendida! Abbiamo riso tantissimo, ci siamo divertiti e ho mangiato un dolcetto! Ho ordinato ricotta e pere, insieme ad un buonissimo Brachetto d’ Acqui D.O.C.G, bello freddo. Vi devo dire la verità. Come dolci non sono fantastici. Belle presentazioni, davvero. Bel locale, bella atmosfera, begli arredamenti. Ma le due volte che sono stata lì è stato per una pizza gorgonzola e radicchio (not bad) e ieri sera. I dolci (ho assaggiato anche quelli dei miei amici) non erano però all’ altezza delle aspettative. La pera si perdeva nella crema alla ricotta. E la ricotta a sua volta, si perdeva nella crema. Troppa panna liquida fresca, troppa vaniglia. Crema a temperatura ambiente, l’ avrei preferita più fresca e sbagliato il rapporto frutta/crema. Buono il pan di spagna! Tuttavia la serata m’ è piaciuta, il vino pure, la compagnia splendida! Cosa poter volere di più? La prossima volta, proverò con una cena a base di carne, o pesce. O ancora meglio, con un aperitivo. Oggi, ovviamente domenica tranquilla. Tra poco vado a prendere un caffè da mia zia, poi torno, preparo l’ esame per domani, tutto il lavoro per domani e… mi metto a letto, spero per le 20:00! In realtà tutto questo è la mia reazione a due settimane di ansie, angosce e preoccupazioni. E’ la mia reazione al cambiamento. Faccio sempre resistenza. E proprio fisicamente su di me, sento tutto il peso anche solo di un minimo passo in avanti. Questo ogni volta. Lo chiamano “autosabotaggio”. Dicono che io sia una maestra in questo. Però ho deciso di prepararmi una settimana la volta, come se dopo non ce ne fossero altre. Una settimana la volta e un pensiero felice: viaggiare. Per questa primavera, mi sono già promessa Parigi, con mia sorella, e un’ altra meta (Barcellona o Istanbul o Amsterdam). A presto, adorati vicini di blog.
Relax di un sabato pomeriggio uggioso. Tè caldo, biscottini e camino.