Nell’ intimità della sua casa, una madre fa la solita puntura a sua figlia.
E’ tutto apparecchiato: la puntura di vetro, quella con l’ ago grosso per prelevare il liquido, la boccetta di polvere in cui iniettarlo, il disinfettante, l’ ovatta. Tutto in ordine su un panno, tirato fuori fresco dal cassetto.
Non manca nulla, i toni della voce si abbassano, fino al silenzio.
Religioso silenzio, che ora si fa sul serio!
Si guarda riflessa allo specchio. Stesa, con i pantaloncini abbassati.
La madre ha l’ accortezza di poggiarle la mano sul gluteo, così da non spaventarla quando arriva l’ ago. Eccolo. Sussurano:
“Ti ho fatto male?”
(Si.) “No, sei stata brava”.
Brucia un po’, ma il gioco vale la candela: combattono il cancro, insieme.
Forse il destino, o chi per lui, non dovrebbe permettere che accada questo a una madre e alla sua ragazza di (all’ epoca) 25 anni. Sembra contro natura! Eppure, se sapeste quanto di buono questa cosa le ha portato e quanto ancora deve raccogliere e quanto preziosa e speciale si senta quella ragazza oggi, pensereste (e non sareste per questo considerati degli animali)…pensereste che ci voleva: ci voleva proprio!
Foto di Salinaversosud, sullo sfondo: La colonna rotta, Frida Kahlo
Ho notato che qualcuno ha trovato il mio blog con questa key-words/chiavi di ricerca:
cisti sporca= è una cisti dai bordi non ben definiti, irregolari e per questo, sospetta. La caratteristica di una normalissima cisti (benigna quindi) è quella di avere i contorni ben netti e dall ecografia vi sembrerà proprio una pallina. La cisti “sporca”, come viene chiamata in gergo medico, invece è irregolare ha i bordi sfumati, non netti e evidenti. Senza allarmare nessuno: non è necessariamente un cancro, però consultate uno specialista. Il mio percorso è cominciato così: dopo un’ ecografia, è stata evidenziata una “cisti sporca” al seno destro. Da lì ho consultato un senologo, sono seguite biopsie, interventi e tutto il resto. Ci tengo molto perché io l ho preso in tempo e sono viva in prima battuta grazie a me: non ho lasciato correre, non me ne sono fregata e ho consultato subito chi di dovere. Anche se siete giovani, informatevi e informate. In fondo l’ attenzione cos’ è, se non amore?!