UMORI

luglio 24, 2014

Non ho più parole per lui.

massimobotturi

E sai dell’oleandro vicino, se ti pieghi
sai di fiori
i sofferenti per siccità
e sonno forte.
Di acqua minerale con gocce di limone.
E sai di strofinacci distesi ad asciugare
di calze messe tre quattro volte, di ringhiera
pettini d’osso e poi di tegami.
E sai di mondo, pietrificato e anche di terra
quella rossa. La vela della casa percorre il tuo costato.
La mela che hai lasciato sul tavolo il tuo piede.
La piccola ferita all’addome, zafferano
placenta e olio per i bambini.
Sai di buono
di donna che si lava la faccia. Sai di Ande
di fiumi diecimila chilometri, di uccello
mangrovia e rane del Portorico.
Sai di luce, di buio e di ghiacciai del nord
sai di sambuca
il goccio nel caffè di mio padre.
Sai di menta; ne ho coltivata un po’ per te sola
fammi dire. L’ho coltivata per farti uscire col grembiule
le…

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#quote

luglio 20, 2014

v2
Cerco un amore senza dover piangere, o nascondermi. Un amore talmente forte che se ogni tanto dovrò correre nella direzione opposta finirò comunque tra le tue braccia. Cerco un amore per restare col ricordo di qualcosa che si è preso di me felicità e speranza e l’ha raddoppiati, triplicati e… sei tu il qualcosa. Cerco un amore posato in silenzi deliziosi che si danno voce dall’uno all’altro cuore. Un amore da poter vivere pressapoco così: mi è successo di baciarla, comprarle un gelato, di camminare ed incazzarmi per certi aspetti che di lei non so ancora capire, di essere stato fiero quando mi ha parlato della sua visione del mondo, di quasi morire al suo sì dopo l’invito di trascorrere insieme due settimane al mare. Un amore che sia un girotondo di emozioni gentili, e dove la mia mania di tenere a mente tutto come un registratore possa solo farmi sorridere. Non essere dispiaciuto, impaziente, indeciso. Cerco un amore d’attimi, vita semplice, notti, petali, pomeriggi di settembre, treni, telefonate, alberi lontani, rondini e vento. Cerco un amore che sia un arcobaleno nel quotidiano tranquillo di ogni mio giorno. Insomma, cerco te. Amore.

(E.Sullivan)


E capisco di esser solo

luglio 11, 2014

Quello di cui ho bisogno ora è un rifugio.
Qualche settimana dai miei zii in Sardegna, a riprendere le energie, a distanziarmi dalle cose, per vederne la portata reale. Ho bisogno di fare colazione con il pane, il caffè bollente e il miele di zio Pino. Ho bisogno del profumo delle marmellate di Zia Angela e di esplorare con lei la tenuta. Voglio andare anche in quella di Sella&Mosca di tenuta, che è spettacolare e vale il viaggio. Voglio trascorrere le sere a cantare con i miei cugini e con Giovanni che imbraccia una chitarra. Voglio imparare le parole in dialetto, fare il bagno nel Flumendosa, che chi non l’ha visto non lo sa quanto un fiume può essere mare. Voglio addormentarmi come una bambina e profumata di fresco. Voglio rimanere lontano dagli affanni e chiudere gli occhi col sorriso, che non vedi l’ora che arrivi domani. Voglio casa. Voglio ritrovare le cose buone. Le persone pulite. Voglio una mano ruvida sulla mia guancia e il bacio di chi mi ha vista da bambina e ha continuato ad amarmi da lontano. Nonostante la mia assenza. Voglio la tenerezza. Forse è questo il segreto per tenermi vicina: capirmi, in silenzio. Seguirmi, in silenzio. Non perdermi di vista, che poi torno se t’ho voluto bene. Ho bisogno di Zio Tarci, delle sue rassicurazioni e di sentirmi dire che sono forte e che va tutto bene, perché io non ne sono più così sicura.


Ho fatto una poesia

luglio 3, 2014

Una fetta di pane bruscata,
un San Marzano strofinato sopra,
basilico strappato con le mani
e un giro d’olio.

MU

Da toscanafantasy.com


Di viaggi e di altri racconti

luglio 1, 2014

Mi curo con il fatalismo, gli amici e i viaggi:
Ogni cosa va esattamente come deve andare.
Ho braccia tra le quali piangere, sentendomi al sicuro.
Ho preso un biglietto, senza sapere quando torno.

Dalle mie passeggiate serali.