Ho bisogno di una terrazza, di un dolce fatto in casa per colazione e di una tavola apparecchiata. Ho bisogno di bouganville arrampicate su per le pareti bianche. Bianco su fucsia e il profumo morbido del mio cappuccino, che si arrotola in piccoli vortici, con il limone nel suo è. Ho bisogno dell’ arietta fresca al primo mattino, quando capricciosa m’ accarezza le cosce. E i piedi, quelli sono scalzi e giocano sotto il tavolo come i colori della frutta sotto i tuoi occhi. Che poi non è che al mattino io mangi frutta. Mi piace vederla. Forse è il senso di “salute”. E’ il mistero di come una cosa tanto bella, faccia anche tanto bene. Ho bisogno di una panchina in calce. Calce viva, che brilli ai primi raggi del mattino. Ho bisogno di sguardi stanchi, sornioni, soddisfatti. Della voce sfatta del mattino, della confidenza c’ hanno le persone, quando insieme hanno condiviso delle cose. Per esempio un letto, o un pasto. Voglio le sue mani sul mio viso, dietro la mia nuca, voglio chiudere gli occhi e lasciarmi cadere. Voglio maioliche dipinte a mano, affilate una dietro l’ altra e innamorarmi del bianco che abbraccia il blu e crea disegni che sanno d’ estate. Voglio mare a perdita d’ occhio, gesti lenti, e l’ incredibile sensazione d’ aver toccato terra! Buongiorno 😉
Del profumo dei limoni, il regalo più bello
Maggio 29, 2012Profumo di limoni
Spettro la forma d’una storia.
Inchiostro di gocce di candela
bianca disciolte nella notte
come una pozione
rovesciata d’impeto sul letto.
Visione e desiderio.
Neve che gelida il presente
inumidendo solo aneli.
Colori dell’universo,
cornice del tuo ritratto
dipinta dalla mano del pittore.
Ha i contorni di una donna.
L’aspetto ghepardo delle pupille.
Un elegante corallo intatto.
Stringo timoroso la tua mano
calpestando le alghe secche
che vorrebbero portarti via con la corrente.
Le tue labbra arrossano
il carattere sedotto delle mie gote.
Non smettere.
Non farlo senza avvisarmi.
Chiuderò le ciglia un attimo
per riaprirle quando starai librando
il cuore oltre la ragione.
Compresa parzialmente
come fossi uno spicchio di limone.
Veli il tuo gusto,
soffiando sulle vele
Dammi la mano.
Stenditi.
Sul manto verde
impregnati di lucente rugiada,
pregando che la magia
si sia avverata.
Apri gli occhi.
Dalla stessa parte
ove sto guardando
il sorgere del sole sul tuo viso.
Sul nostro cuscino
la luce di questo giorno
che non ombrò lo spettro della storia
ma l’alba del suo inizio
fatta di carne, ossa
e fresco profumo di limoni.
Quando un uomo parla in questo modo di te, ti restituisce i contorni ed è quiete. Ed è così sicura, da far paura. Oggi la leggo e mi commuovo. Grazie,
Marianna
Più che un post…un collage!
Maggio 24, 201218 maggio
- L’ amore si spiega con l’ amore
- I consigli sono una forma di nostalgia… (cit.)
- Partire con la borsa sul tetto della macchina ed accorgersene centinaia di metri dopo, grazie alle segnalazioni dei passanti. Un po’ stanca.
- Iniziare un nuovo cammino spaventa. Ma dopo ogni passo che percorriamo ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi. (Roberto Benigni)
20 maggio
- Grazie per la giornata e la serata di ieri. E’ stata bellissima!
- Sono orgogliosa di me ♥ che sensazione appagante, bellissima e liberatoria. Sono fiera di essere me.
21 maggio
- Fermarsi per poi voltarsi. Guardare dietro e realizzare contro che cosa hai vinto. Le gambe tremano, ma stavolta è l’ emozione. ♥
23 maggio
- Oggi niente trucco: solo rimmel e un velo di rossetto. Ottimizzo: studio e prendo il Sole. 😀 Buona giornata a tutti!
24 maggio
- Come nel migliore dei copioni, ora giù a massacrarlo e le amiche, quelle si che sono brave ad approfittare delle debolezze di un uomo…a nascondervi dentro i propri rimpianti e le proprie mancanze. Un’ altra cosa che amo di me: l’ autonomia di giudizio.
Non voglio trarre conclusioni per non rovinare tutto, un giorno la volta. Intanto le fragole. Le mie adorate fragole. Una volta il loro periodo era Giugno. Oggi c’ è gente che si sparerebbe in corpo una siringa di ormoni e anabolizzanti pur di avere la sua bella torta di fragole pure a Novembre. Io sono della filosofia: ogni cosa ha il suo tempo e la mia crostata profumata e saporita me la godo ora.
Di seguito tartin di pasta frolla con zest di limone grattugiato a fare da base ad una crema con limoni e uova biologici. La crema mi piace densa e non troppo dolce, le fragole erano già saporite al naturale. La pasta frolla mi piace neutra, in modo che si senta la fragranza del burro (odio la margarina…che, sfatiamo un mito: non è più leggera e ipocalorica del burro, ANZI!) e l’ amaro della scorza di agrumi. La funzione della base è quella di fare da cestino, è più importante il gioco delle consistenze che rinforzare i sentori dolci della frutta, con altro eccessivo saccarosio. Burro e scorza, una base che si sbricioli in bocca per amalgamarsi tra lingua e palato con la porosità della fragola e la morbidezza della crema. Bello no?!
E taccio, sorridendoti la mia rassegnazione.
Maggio 19, 2012Tutta affaccendata
Amore mio
A ordinare quei maglioni
Infeltriti, smunti, induriti.
Ti pare gran cosa
Piegarli con cura
E giocare a sceglierli
Il giorno della festa.
Finalmente ti guarderanno
Anima mia,
e tutti ammutoliti, curiosi, pentiti
(‘ché non t’ hanno vista prima?)
S’ accoderanno silenziosi
A quelli che, già al tempo,
ti resero giustizia.
E tu amica mia
Ha già scelto
Il tuo maglione più bello.
Quello più nascosto
Quello più taciuto,
che li sorprenderai.
Tutti li sorprenderai!
Tenera gioiosa in festa,
al sol pensiero d’ esser vista.
Ma mi fermo sulla porta,
ti lascio fare sconsolato
e taccio, sorridendoti
la mia rassegnazione.
(Marianna)
La mia totale incapacità con le foto e l’ amore per le parole belle.
Maggio 13, 2012Guardo fuori e guardo intorno.
Com’è gonfia la strada
di polvere e vento nel viale del ritorno…
Quando arrivi, quando verrai per me
guarda l’angolo del cielo
dov’è scritto il tuo nome,
è scritto nel ferro
nel cerchio di un anello…
E ancora mi innamora
e mi fa sospirare così.
Adesso e per quando tornerà l’incanto.
E se mi trovi stanco,
e se mi trovi spento,
se il meglio è già venuto
e non ho saputo
tenerlo dentro me.
E ancora proteggi la grazia del mio cuore
adesso e per quando tornerà l’incanto.
L’incanto di te…
di te vicino a me.
Ho sassi nelle scarpe
e polvere sul cuore,
freddo nel sole
e non bastan le parole.
Mi spiace se ho peccato,
mi spiace se ho sbagliato.
Se non ci sono stato,
se non sono tornato.
Ma ancora proteggi la grazia del mio cuore,
adesso e per quando tornerà il tempo…
Il tempo per partire,
il tempo di restare,
il tempo di lasciare,
il tempo di abbracciare.
(V. Capossela)
“Che cos’ è l’ amor…
Maggio 8, 2012…è un indirizzo sul comò di un posto d’oltremare, che è lontano solo prima d’arrivare” (V. Capossela)
TO BE CONTINUED…
Indovinate dove sono! 🙂
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