“Swimming in your world is something spiritual”

marzo 30, 2014

On air:

E si comincia: oggi vi porto con me, in una delle mie passeggiate vista mare. Una splendida giornata di sole e tipico look da fashion victim consumata: crocchia in testa, leggins, casacca lunga e felpetta con cappuccio. In beata solitudine. Amo passeggiare da sola per un motivo importante: posso ascoltare la mia musica nelle cuffie, tenendo il ritmo. Altri motivi: posso partire e tornare quando voglio, posso tenere il mio ritmo, posso andare dove voglio. Ovviamente sono sempre gradite le passeggiate con gli amici, ma è pure inutile precisarlo: di solito diventa una camminata relax con chiacchiere e confidenze! Il week end di solito recupero le mie energie mentali anche così. Soprattutto nella prima parte della giornata, sento sempre più la necessità di girare da sola. Non necessariamente e non sempre qui. Qualche settimana fa ho approfittato di una cosa che dovevo fare in facoltà, (vedete qualche post fa) per girare per Roma. Più viaggio e più mi rendo conto che non esista città più bella, altro posto in cui vorrei stare ogni giorno della mia vita. E riguardo il viaggio…ho in mente già da un po’ una cosa e stavolta vorrei fare a modo mio. Anche perché ho delle esigenze quando giro per vedere i posti. Io mi sveglio presto, non mi piace tirar tardi la sera, o comunque non tutte le sere, ho un’idea ben precisa di quello che mi piace fare e non è facile starmi dietro. Sono una persona entusiasta, energica e se avete letto questo post sulla mia visione del viaggio, forse potrete capire quello che intendo. Insomma, bando alle ciance! Qualche foto scattata per voi! Un bacio grande, adorati vicini di blog!

#profumodilimoni

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Ora posso dirmi d’averti amato

marzo 28, 2014

Ora posso riposare, sedermi nella mia pace
e ricordare delle cose belle.
Come quella volta che in Ospedale,
mi hai poggiata sul bidet,
ch’ero malata di cancro.
L’acqua lavava via il sangue primitivo,
mentre tu lavavi me.

Immerso nel tuo compito.
Attento alle tue mani grandi,
come mai lo erano state
contro il mio sesso piccolo.
Operoso. Silenzioso.
Come un marito attorno alla sua regina.

Non quella volta a casa dei miei,
ma in quel giorno,
in quel bagno tu diventasti uomo.
Ti tacevo la mia ingratitudine,
nell’unico istante
in cui io t’abbia mai amato.


Confessioni alla luce di una lampada

marzo 27, 2014

Vorrei sbattere in faccia al mondo
quanto mi senta accudito,
ogni volta che parlo con te.
Eppure quel pendolo non salta mai un passo,
così il bambino scemo che mi porto dentro,
si siede da grande e smette di ciondolare i piedi
stretti negli scarponcini di vacchetta.
Spesso è stata ora di andare,
ma tu nutrice dell’ anima mia,
non puoi nemmeno immaginare tutte le volte
che avrei voluto restare.
Solo un sospiro tra me e fuori:
resto sulla porta sconsolato e taccio,
sorridendoti, la mia rassegnazione.

di Delphin Enjolras


Anatomia della pazzia

marzo 24, 2014

E’ tutta tua la sorpresa
di bambino davanti al suo regalo.
L’ entusiasmo delle grandi scoperte,
la soggezione plumbea
di Luna gatta,
d’arancio e d’amianto.
E’ tua l’ ironia affilata,
che covi calda in pancia
le notti alla finestra
di zenzero e cannella.
C’ affetti le cose, sottili,
poi ci misuri le nuvole
e le distanze.
Povero scemo!
Non sai che per me
è carezza di rosa.
Arrenditi,
perché voglio tutto quel che hai.
I tuoi fantasmi,
le tue disperazioni.
E vieni qui,
posale sulla mia mano.
Le mostrerò orgogliosa al mondo,
ché da tanto orrore
nacque siffatta Meraviglia.

The Administration of Justice, Jack Vettriano.

Presto vi racconterò della presentazione che c’è stata ieri a Roma.
Ho un sacco di belle novità!


Haiku #3

marzo 18, 2014

Coltre di stelle

Su profumo di rose,

aria d’Agosto.

Foto di Salinaversosud


IL GIALLO DEI LIMONI D’ESTATE

marzo 17, 2014

Ora dove sono le carezze sulle guance,

le mani esperte sui fianchi,

dov’è la curiosità degli uomini?

In un ginocchio distratto,

negli sguardi vigliacchi di occhi fuggitivi,

troppo giovani,

per essere già così indifferenti.

E torno indietro. Torno verso casa,

che non è la mia e neanche la nostra.

Il sollievo di un sedile

Scaldato dall’effetto lente

D’ un vetro sporco.

Il Sole è arrivato dopo:

il mattonato s’è fatto di un rosso più intenso,

l’ erba del prato brilla timida

e le mura di casa indossano pioniere

il giallo sfrontato dei limoni d’ estate.

(Marianna Usai)

 

Profumodilimoni’s home

 

Profumodilimoni’s home

 


Haiku #2

marzo 17, 2014

Stese di grano
L’arancio del Sole
Nelle mie mani

dal web


VERTIGINE ESPERTA DI SETA NERA

marzo 10, 2014

Un giorno la volta

Accogli in petto

Lo stillicidio delle tue paure.

Le hai allattate sfranta,

dal capezzolo delle tue colpe.

Ma tu, tu non sei nata per redimerti

Bambina mia,

né pari vacca smunta e trista;

‘sì stacca dal tuo seno

Quel vitello ingrato

E alzati, non stare china

Né rinchiuderti ingiusta,

nello scrigno sordo delle tue spalle

e della tua schiena curva.

E’ schiena di donna,

vertigine esperta di seta nera:

che ti percorra profonda

che scenda saccente,

sulla fossetta sacra,

della tua Colonna Infame!

“Vertigine esperta di seta nera”, dal web


Sulla virilità

marzo 5, 2014

Per conquistare una come me,
basta parlare al presente e declinare l’azione,
basta parlarle, senza temerne il giudizio.
Per conquistare una come me,
basta dirle la verità e confermarla in ogni muscolo,
basta uno sguardo coraggioso tra la gente,
una mano poggiata su un fianco e una conseguenza.
Per conquistare una come me, bisogna essere virili.
E per una come me, la virilità è un filo
che parte dalla testa e buca il petto con le parole.
Ho già visto, già sentito, già creduto, già subito,
già le ho prese.
Per conquistare una donna lucida,
serve solo un uomo lucido.
Per una come me, basta prenderle le mani
e baciarle i palmi.
Si fotta la gente, che resti a guardare!

Foto di Salinaversosud


Share: love songs! (I Risultati)

gennaio 7, 2014

Ve lo avevo anticipato, che delle vostre proposte avrei fatto un post! E così sia e sarà anche per i prossimi della rubrica share. Poi volevo ringraziarvi per essere qui e partecipi, ogni volta che potete. Quindi ho deciso di accompagnare le vostre proposte con il link al vostro sito  e con due righe, cucite su voi e il blog (ove disponibile). Ultima cosa: l’ordine è casuale.

1) Pani: il suo blog è Panirlipe’s weblog. Lui è il mio angolino di curiosità, la siesta che faccio sempre volentieri tra un cavolo e l’altro. Sarà perché è una persona con tanti interessi, sarà perché ogni volta racconta qualcosa di tremendamente umano e con un’umiltà che di rado incontro per strada, che sbirciare tra le sue cose è per me diventata una piacevole routine. Vorrei scrivesse tutti i giorni. Poi, va be’! Tiri fuori Paolo Conte  e non posso che condividere questa perla con voi!

Chiamami adesso che
non ho più niente da dire, ma
voglio parlare lo stesso insieme a te
voglio provare io a descrivermi…
(Chiamami Adesso, Paolo Conte)

2) Beatrice M. Blackbird: il suo blog è il Beatrice Blackbird Daily Diary e la citazione in testa la trovo di una bellezza e di una forza incredibili: Ti insegneranno a non splendere. Tu splendi, invece. Ecco a me l’idea che una ragazza così giovane citi dalle Lettere Luterane di Pasolini, fa sperare. La cosa che mi spinge ogni volta sul suo blog è il fatto che leggerla è per me un flashback. Quei pensieri e quel modo semplice e dolce di meravigliarsi di ogni cosa, mi ricorda i miei diari. Quelli di carta, prima di tutto e tutti. La leggo e mi riprendo gli anni.

Tanto per non contraddire la dolcezza, la sua love song per eccellenza è “Your song”, Elton John.

3) Massimo Botturi. Il suo blog porta il suo nome: Massimo Botturi e comincia così…

Lo so, lo so, lo so che un uomo, a 50 anni, ha sempre le mani pulite e io me le lavo due o tre volte al giorno, ma è quando mi vedo le mani sporche che io mi ricordo di quando ero ragazzo. Tonino Guerra

Per me lui è il De André della poesia (e a ben dire, anche De André scriveva poesie!), non mi stancherò mai di ricordarglielo. Una poesia maschile, una bici appoggiata al muro di una casa in Provenza, un campo di grano e la schiena china di una donna col fazzoletto in testa, l’arancio del Sole sui muri, un gatto, una cesta, del latte davanti la porta. No, davvero. Sono innamorata. Ora, leggere per credere.

Quando mi vide piangere, Maria
posò gli occhiali
mi preparò del pane col burro
e una carezza.
Sapeva di quei giorni un po’ tristi dei bambini
delle mie chiavi sopra lo stipite;
del piatto
col pranzo preparato la sera.
Così venne
come se fosse madre al bisogno
e mi sorrise.
Mi chiese di trovarle poi un libro dalla teca
di raccontarle il viaggio
e la fiocina, di urlare!
come se fossi in mezzo davvero a tutto il mare
che scuro dominava la pagina cinquanta.
Mi raccontò che mai c’era stata
e le piaceva, pensarlo come un’aia d’estate
quando piove.

(Massimo Botturi)

Ah, lui dice: Naviganti, Ivano Fossatiwhat else?!

Siamo stati naviganti
con l’acqua alla gola
e in tutto questo bell’andare
quello che ci consola
è che siamo stati lontani
e siamo stati anche bene
e siamo stati vicini
e siamo stati insieme.

Siamo stati contadini noi due
senza conoscere la terra
e piccoli soldati
senza amare la guerra,
ci hanno mandati lontano
senza spiegarci bene
e siamo stati male,
ma siamo ancora insieme…

3) bisco: bisco non ha un blog, ma dovrebbe! Adora la cucina e il cibo proprio come me, fa un sacco di cose bellissime e vive in una città stupenda, su cui ha un sacco di cose da raccontare e mostrare. Non posso dirvi altro perché è riservato, però se volete saperne di più, potete trovarlo su twitter!

Tantissime proposte, tra cui ho fatto anche difficoltà a scegliere. Quindi per non precludervi niente, vi lascio la sua lista, nel caso voleste curiosare e farvi una cultura.

Italiane:
* 750.000 anni fa l’amore // banco del mutuo soccorso
* autogrill // guccini (anche se in realta’ e’ una dichiarazione mancata)
* parlo da solo // offlaga disco pax (un amore che non c’e’ piu’)
* non e’ l’amore che va via // vinicio capossela
* la risposta // virginiana miller

Straniere:
* lady of the dancing water // king crimson
* fly me to the moon // frank sinatra
* at my most beautiful // r.e.m.
* thinking about you // radiohead
* somebody // depeche mode (spettacolare la versione live a berlino del 1994, se non ricordo male)
* beautiful // portishead

Qui, una a nome di tutte: At my most beautiful, R.E.M.

Ma quanto è dolce????

4) G. neanche lui ha un blog. Però ha ben pensato di tirarmi un colpo basso. Dalla colonna sonora di uno dei miei film preferiti (Secretary): I’m your man, Leonard Cohen. Chi acolta Cohen, non può che essere una persona affascinante. A voi.

“If you want a lover
I’ll do anything you ask me to
And if you want another kind of love
I’ll wear a mask for you
If you want a partner
Take my hand
Or if you want to strike me down in anger
Here I stand
I’m your man…”